Corso di Laurea Scienze politiche e relazioni internazionali (L-36)

Requisiti di ammissione

Oltre ad un diploma di scuola media superiore o di altro titolo conseguito all’estero e riconosciuto idoneo per seguire con profitto il percorso formativo sono utili conoscenze di cultura generale, lingua italiana, lingua inglese, nonché di conoscenze informatiche di base (specialmente videoscrittura). Per accertare il possesso di tali conoscenze si prevede un test di ingresso non ostacolante l’iscrizione al Corso e, in caso di negativo esito dello stesso corsi di preparazione di base, anche in collaborazione con insegnanti della scuola media superiore, per colmare eventuali lacune. Per quanto riguarda il test di ingresso, esso può avere carattere sperimentale in linea con quanto sta avviando la Conferenza dei Presidi che prevede un test unico nazionale da somministrare contemporaneamente in più sedi. Le modalità di verifica del possesso di queste competenze verranno ulteriormente definite dal regolamento didattico del CdL che specificherà anche gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non dia esito positivo.

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Studio (CdS) è strutturato in modo da formare laureati in possesso di conoscenze metodologiche, culturali e professionali, basate su una formazione interdisciplinare nei campi giuridici, economici, politologici, sociali e storici, che consentano loro di porsi appropriatamente di fronte a problemi ed a processi tipici della nostra società contemporanea, società che devono essere in grado di comprendere, valutare e gestire.
La formazione mette il laureato in grado di interagire con scenari complessi e dinamici.
Il laureto nel suo percorso formativo acquisisce competenze scientifiche che sostengono capacità di ricerca empirica nei vari campi disciplinari tipici del Corso di Studi in linea con le esigenze del mercato del lavoro e finalizzate ad un inserimento o ricollocamento operativo ed innovativo sia nel settore pubblico che privato.

Conseguentemente i curricula del corsi di studio sono caratterizzati da:

  • acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico;
  • indirizzi di studio finalizzati ad una particolare versatilità da spendere sul mercato del lavoro;
  • attività formativa specializzata su gruppi disciplinari finalizzati a fornire nozioni istituzionali comparate e prospettive internazionali nei vari ambiti interdisciplinari;
  • conoscenza, oltre all’italiano, in forma scritta e orale, di almeno due lingue straniere di cui almeno una dell’Unione Europea;
  • specifici obiettivi di formazione per particolari percorsi che necessitano di attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti ed amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, organizzazioni non governative e del terzo settore.

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato triennale in Scienze politiche e delle relazioni Internazionali può operare in piena autonomia professionale:

– nella pubblica amministrazione in ruoli di funzionario di primo livello;
– in enti pubblici o privati a livello nazionale o internazionale;
– in imprese pubbliche o private e in organizzazioni non governative;
– nelle multinazionali o in gruppi bancari o assicurativi e nelle organizzazioni in generale finalizzate all’ erogazione di servizi.

Competenze associate alla funzione:
Il laureato triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali ha competenze per svolgere:
– analisi di scenario a livello nazionale o internazionale;
– progettazione ed applicazione di metodologie quali-quantitative per la gestione di situazioni complesse;
– funzioni di controllo e di ausilio alla governance;
– consulenze nei settori economici e sociali, tra le quali consulenze del lavoro;
– coordinamento di attività di relazioni con il pubblico;
– ricerca settoriale nei campi statistici, economici e sociali.

Sbocchi professionali:
Il laureato triennale in Scienze politiche e relazioni internazionali può trovare impiego nelle posizioni relative alle seguenti aree:

  • pubblica amministrazione;
  • enti pubblici o privati a livello nazionale o internazionale;
  • imprese pubbliche o private e organizzazioni non governative;
  • gruppi bancari o assicurativi;
  • organizzazioni governative e non finalizzate all’erogazione di servizi.

Il corso prepara alla professione di:

  • membri di organismi di governo e di assemblee sub-provinciali e comunali con potestà regolamentare – (1.1.1.4.0);
  • imprenditori e amministratori di grandi aziende nei servizi alle imprese e alle persone – (1.2.1.8.0);
  • imprenditori e amministratori di grandi istituti scolastici, universitari e di ricerca privati – (1.2.1.9.1);
  • imprenditori e amministratori di grandi ospedali, cliniche private o grandi aziende di assistenza sociale – (1.2.1.9.2);
  • imprenditori e amministratori di grandi aziende nel settore delle attività sportive, ricreative, di intrattenimento e di divertimento – (1.2.1.9.3);
  • imprenditori e responsabili di piccole aziende nel commercio – (1.3.1.4.0).

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il Corso di Laurea triennale è unico in considerazione del fatto che iscrivendosi alla Facoltà gli studenti hanno ancora difficoltà a decidere in modo netto i loro futuri percorsi. Si vuole quindi offrire loro una solida preparazione di base che li metta nelle condizioni di fare scelte precise sia per l’attività lavorativa che a livello di biennio magistrale. L’impianto formativo è di natura pluridisciplinare e comparatistica sul piano europeo e internazionale. La preparazione offerta consente agli studenti di inserirsi in contesti formativi e lavorativi diversi tra loro, comprendendone la specificità e la collocazione nell’ambiente sociale e politico più ampio. La preparazione offerta mira a dotare gli studenti di quella versatilità sempre più indispensabile ed apprezzata in un mondo globalizzato e a prepararli a muoversi con diversi approcci scientifico-metodologici sollecitando la loro partecipazione attiva nella vita civile e politica. Il CdL si prefigge in particolare di innalzare il livello di autonomia di giudizio dei propri studenti in modo che essi diventino capaci di impostare correttamente e con metodo i problemi ai quali sono chiamati, siano in grado di fornire adeguate soluzioni, siano in grado di progettare i relativi percorsi attuativi, siano in grado di coordinare attività di vario livello, svolgere negoziazioni, utilizzare tecnologie innovative e tutto ciò nell’ambio del management di organizzazioni complesse sia nel campo pubblico che privato. Il CdL vuole fornire specifiche capacità comunicative con particolare riferimento alle relazioni
con il pubblico e all’accesso a informazioni e a documenti amministrativi, alla tutela della privacy, alla gestione delle reti informative, alla comunicazione dentro e fuori dalle istituzioni pubbliche e private. Il CdL mira inoltre a formare quanti sono destinati ad operare presso imprese ed organismi pubblici e privati che svolgono attività che per loro natura implicano rapporti istituzionali e/o negoziali con altre strutture pubbliche.
Il CdL prevede lo studio di lingue straniere e l’acquisizione di capacità relazionali e di lavoro di gruppo utile a operare in contesti culturali, di lavoro o di managment inseriti professionalmente anche in circuiti internazionali.
Gli strumenti didattici finalizzati alla formazione comprendono tutti gli strumenti dell’università telematica come lezioni on-line, dispense, slides, controlli di apprendimento, lezioni e seminari impartiti in aule virtuali e anche de visu, sebbene queste ultime non hanno carattere obbligatorio. La verifica avviene con esami scritti o orali al termine di ciascun corso durante i quali lo studente è chiamato ad illustrare gli argomenti studiati, E’ prevista anche la redazione di tesine e ci sono anche forme di verifica intermedie che consentono di monitorare progressivamente il grado di apprendimento degli studenti.

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