OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso di laurea di primo livello in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione privilegia l’integrazione di una pluralità di discipline, in particolare giuridiche, economiche ed economico-aziendali, politologiche e sociologiche e linguistiche, finalizzata all’acquisizione di competenze specialistiche e differenziate necessarie per lo studio delle regole di condotta sia della pubblica amministrazione sia delle imprese pubbliche e private, con particolare riferimento alle realtà sanitarie regionali e locali. La formazione professionale mira quindi a favorire l’apprendimento di modelli interpretativi del corretto funzionamento delle amministrazioni pubbliche e private, nonché di tecniche che forniranno ai laureati le necessarie conoscenze per interpretare i processi di innovazione organizzativa e gestionale delle amministrazioni pubbliche e private con particolare riferimento alle aziende e organizzazioni attive nei relativi settori, per la programmazione e l’implementazione di attività rivolte alla promozione dello sviluppo economico, sociale e civile della comunità, per governare i processi di cambiamento indotti dal contesto internazionale si trovano ad operare.
Il corso di studi si svolge in tre anni combinando attività formative di base (storica, politico-sociale; giuridica, statistico-economica, linguistica), caratterizzanti (socio-politologica; socio-psicologica; economico-aziendale; giuridica) e affini (antropologico-culturale, psicologica della comunicazione, medico-sanitaria) fino al raggiungimento dei 180 CFU previsti. Nello specifico la scansione temporale del percorso formativo sulle tre annualità prevede quanto segue: durante il primo anno del CdS verranno affrontate in prevalenza le materie proprie dell’area delle discipline di base come: “Sociologia generale e dei fenomeni politici”, “Informatica”, “Diritto privato”, “Diritto pubblico”. Tali insegnamenti, avranno come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze necessarie per poter affrontare tutte le materie di carattere tecnico-scientifico proprie del CdS.
Nel secondo anno del CdS verranno invece proposti oltre a due insegnamenti di base (Diritto amministrativo e Scienze politiche) gli insegnamenti caratterizzanti il CdS come Sociologia dei processi economici e del lavoro, Diritto dell’Unione Europea, Organizzazione aziendale. Obiettivo di tali corsi sarà di fornire agli studenti le basi necessarie per affrontare le materie professionalizzanti del terzo anno utili ad acquisire le competenze specifiche delle figure professionali che il CdS si propone di formare.
Nel terzo anno di corso, infine, oltre alla Lingua inglese (di base), verranno affrontate le altre materie caratterizzanti con l’aggiunta di due insegnamenti a scelta. Tali insegnamenti, avranno l’obiettivo di completare e consolidare tutte le expertise richieste ai professionisti che il CdS intende formare.
Primo Anno | |
Insegnamenti | CFU |
Sociologia generale e dei fenomeni politici | 12 |
Diritto Privato | 6 |
Informatica | 6 |
Politica economica e Scienza delle finanze | 12 |
Economia aziendale | 6 |
Diritto Pubblico | 6 |
Totale | 48 |
Secondo Anno | |
Insegnamenti | CFU |
Scienze politiche | 10 |
Diritto amministrativo, dei servizi pubblici e delle infrastrutture | 12 |
Sociologia dei processi economici e del lavoro | 10 |
Organizzazione aziendale | 6 |
Diritto dell’unione europea | 6 |
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni | 10 |
Totale | 54 |
Terzo Anno | |
Insegnamenti | CFU |
Filosofia politica | 6 |
Diritto del lavoro | 6 |
Psicologia sociale | 6 |
Lingua inglese | 8 |
Economia e gestione delle imprese | 6 |
Sociologia dei processi culturali e comunicativi | 8 |
Fondamenti di spagnolo | 6 |
Totale | 46 |
Esami a Scelta dello studente | |
Insegnamenti | CFU |
Diritto privato comparato | 6 |
Diritto bancario italiano e comparato | 6 |
Diritto Penale | 6 |
Diritto penale della Pubblica Amministrazione e responsabilità degli Enti | 6 |
Diritto privato della robotica e dell’intelligenza artificiale | 6 |
Tecniche di progettazione europea | 6 |
Sicurezza aziendale | 6 |
Fondamenti di economia e marketing | 6 |
Totale | 12 |
Tirocinio | 12 |
Prova Finale | 8 |
Sbocchi professionali
Le professioni comprese in questa classe applicano le conoscenze esistenti in materia di gestione e controllo delle attività organizzative delle imprese e della pubblica amministrazione; di organizzazione del lavoro e gestione del personale; di gestione finanziaria e contabile delle imprese pubbliche e private; di approvvigionamento e commercializzazione dei beni e dei servizi; di comunicazione e rappresentazione esterna ed interna dell’immagine dell’impresa o di altri soggetti.
Le professioni comprese in questa categoria: coordinano le attività degli uffici dell’amministrazione statale e locale; formulano proposte e pareri ai dirigenti da cui dipendono funzionalmente; curano l’attuazione dei progetti, delle attività amministrative e delle procedure loro affidate, coordinando le attività del personale subordinato; forniscono in materia di risorse umane e personale specifica consulenza. I laureati del corso possono altresì svolgere la libera professione di consulente del lavoro, previo svolgimento di un periodo di praticantato e superamento del relativo esame di stato, ai fini dell’iscrizione all’Albo dei Consulenti del Lavoro.
Le attività formative sono predisposte affinché i laureati possano conseguire profili impiegabili per la direzione ed il coordinamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, per l’implementazione di specifiche politiche pubbliche per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, per l’assistenza nella progettazione e nell’implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale.
Competenze associate alla funzione:
il laureato può offrire le proprie competenze professionali in diversi settori:
1. nell’amministrazione statale (centrale e periferica), nelle regioni e negli enti locali come impiegato in posizioni intermedie;
2. nell’amministrazione delle aziende e società a partecipazione pubblica come impiegato in posizioni intermedie;
3. nelle Università come impiegato in posizioni intermedie;
4. nelle Camere di commercio come impiegato in posizioni intermedie;
5. nelle Amministrazioni indipendenti e nelle Autorities come impiegato in posizioni intermedie;
6. in istituzioni e aziende che si occupano di gestione di politiche pubbliche (trasporti, gestione delle c.d. utilities, sindacati, ecc.) come impiegato in posizioni intermedie.
Al di fuori del settore pubblico, il laureato può offrire le proprie competenze alle imprese e alle organizzazioni private e in particolare:
1. negli uffici legali di imprese private come impiegato in posizioni intermedie;
2. nelle banche e negli istituti di assicurazione come impiegato in posizioni intermedie;
3. nelle società di consulenza manageriale come impiegato in posizioni intermedie;
4. negli uffici degli enti e delle aziende che devono contribuire a definire e/o ad esprimere valutazioni sulle strategie delle aziende (banche di affari, centri di studio e ricerche di aziende, enti pubblici, associazioni di categoria, istituzioni di vigilanza ecc.) come impiegato in posizioni intermedie;
5. negli uffici ed organismi che si occupano di gestione e selezione di personale come impiegato in posizioni intermedie;
6. nelle divisioni delle società di consulenza rivolte alle pubbliche amministrazioni come impiegato in posizioni intermedie,